“Quello che sto facendo è utile per lasciare il migliore ricordo, di questa
azienda e mio?” è la domanda che guida le nostre azioni.

Lavoriamo per la soddisfazione ed il profitto reciproco. Sempre. Con tutti.
Ognuno in azienda è responsabile dell’ottima relazione con l’altro. Siamo
cordiali, preparati, organizzati. Facciamo “venir voglia” di stare con noi.
Ascoltiamo attentamente ciò che è importante per l’altro, preveniamo i
problemi e teniamo lontana la “mentalità del compitino”: ci spendiamo
sempre “oltre il prescritto”, valorizzandolo.

L’efficienza è uno dei nostri focus principali: facciamo le cose belle,bene
e nel minor tempo possibile (in quest’ordine e non viceversa). Il nostro
standard deve essere il miglior modo di fare le cose. Non ci accontentiamo
di promettere ordine e pulizia, anche quando avremmo scuse per non
riuscire nell’impresa.

Ci impegniamo ad alimentare FIDUCIA nei nostri confronti:

1) chiariamo le aspettative, comunicandole;

2) manteniamo la parola data (negli impegni lavorativi, realizzando le
nostre opere entro i tempi, ma anche nelle relazioni tra persone);

3) ci prendiamo in carico i lavori aziendali con la stessa attenzione che
metteremmo in qualcosa di nostro;

4) mettiamo da parte l’offesa/l’orgoglio per dare spazio a feedback
autentici, dati con umiltà e con l’intento di aiutare piuttosto che criticare.

Curiamo i dettagli con la premura di farli durare nel tempo, tra le
persone, a segnare la storia:

1) badiamo alle piccole cose, quelle che fanno sentire l’altro
importante, che attivano gratitudine;

2) trattiamo i mezzi e gli attrezzi come se fossero nostri: li puliamo,
facciamo la manutenzione dovuta, cerchiamo di evitare ogni danno
accidentale per noncuranza;

3) il nostro lavoro si riconosce dalle finiture, belle e funzionali. Laddove
gli altri “passerebbero avanti”, noi ci facciamo riconoscere.

La produzione del risultato, insieme, è il primo focus di ognuno: solo
così l’azienda può garantire la possibilità di moltiplicare la squadra, le
relazioni, “la famiglia”. Altrimenti viene a mancare il principale motivo
che ci unisce, quello creato dal business e oltrepassato dalla nostra
Vision.
Siamo attenti ad evitare gli errori, ma quando capitano preferiamo la
mentalità della soluzione a quella della condanna. Senza polemica e
chiacchiericcio.
Condividiamo la conoscenza vicendevolmente come buona pratica, e
siamo riconoscenti nei confronti di chi si spende per noi al fine di
aiutarci a colmare gap e velocizzare il raggiungimento dell’obiettivo
comune.
Coesi come conseguenza del nostro impegno quotidiano verso
questo tratto culturale, non come casualità.

Non attribuiamo all’esterno la nostra insoddisfazione: ognuno è
artefice del proprio benessere e lavora per creare le condizioni
affinché esso sia sempre più forte.
Ci domandiamo come essere e restare appassionati di questo
mestiere, ponendo a revisione critica il nostro atteggiamento verso il
lavoro e le persone.
Abbandoniamo invidie e gelosie per dare spazio ad una cultura del
merito. Vogliamo diffondere la cultura dell’abbondanza e non della
penuria: gioiamo dei successi altrui.

Il nostro entusiasmo vuole essere visibile agli occhi altrui, facciamo in
modo che venga riconosciuto, con evidenza.